Borsoi auto / Serena Chiavaroli

Serena Chiavaroli

30 Settembre 2019

È Preparatore Atletico e Docente di Scienze Motorie. Ha un PhD in Discipline delle Attività Motorie e Sportive e Master in Nutrizione e Dietetica Applicata allo Sport. Attualmente è Preparatore Atletico del Villorba Rugby Femminile (Campionesse d’Italia 2018/19) e della Pallamano Oderzo Femminile.Pratica principalmente Sports Outdoor e si diverte a sperimentare nuove discipline sportive. La sua più grande passione è la bicicletta, con la quale condivide una grande missione: diffondere uno stile di vita attivo e sostenibile.

Le fotografie ritraggono l’auto di Serena, una Renault Zoe, automobile 100% elettrica che rispecchia appieno la sua vision.

“Le domande più frequenti che mi vengono fatte da quando guido Zoe riguardano la ricarica, i costi e l’autonomia. 🔋RICARICARE ZOE
Cercare la colonnina di ricarica pubblica più vicina è diventato semplicissimo grazie all’utilizzo delle app dedicate (Nextcharge, JuicePass, Evway quelle da me più utilizzate). È possibile effettuare anche una ricerca personalizzata, tramite l’utilizzo di filtri, selezionando il tipo di presa (tipo 2 nel caso di Zoe) e la potenza di ricarica.
Arrivati alla colonnina è possibile avviare direttamente la ricarica, tramite App o Card, collegando il cavo in dotazione Renault. I tempi di ricarica sono variabili in funzione del modello e della potenza erogata dalla colonnina.
Ad esempio su una colonnina 22 kW Zoe si ricarica completamente in 2 ore e 40 minuti circa mentre su una colonnina a 43 kW impiega circa 55 minuti.

È possibile ricaricare ZOE anche a casa, soluzione più pratica ed economica. Si può installare una Wall Box, apposito dispositivo in grado di ridurre i tempi di ricarica, che permette di avere Zoe carica in circa 6-9 ore (potenza erogata 3 kW) oppure come nel mio caso, optare per un cavo con adattatore e attacco su normale presa domestica (schuko). In quest’ultimo caso i tempi di ricarica si allungano in base alla potenza messa a disposizione (arrivando anche a più di 12 ore per un pieno completo). Prima di scegliere per la soluzione domestica mi hanno raccomandato un controllo specifico, da parte di un tecnico, per verificare la qualità dell’impianto elettrico della casa.”

Leggi i consigli di Serena sulla guida elettrica.

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